Nel libro di L. Talamonti intitolato Universo proibito (Milano, Mondadori, 1966), del quale Dino Buzzati ha scritto: "Non so se esistono altre opere che contengano un così sterminato numero di fatti strani, inquietanti, meravigliosi", vi sono dei riferimenti anche al disastro del Vajont. L'autore infatti racconta: "Nel corso di una seduta di cui posseggo il resoconto (convalidato da numerose firme) [una medium bolognese] aveva visto 'un enorme calderone pieno d'acqua' situato 'in cima a cinque o sei gradini altissimi, su una specie di pianerottolo'. Improvvisamente il calderone si rovesciò: e quell'evento - in se stesso insignificante - la riempì di terrore. Dopo di che, ebbe la visione assai realistica di 'uomini e donne che piangevano accanto ad alcune file di bare appena interrate'." (p. 40)
Dopo che la sensitiva di Bologna ebbe avuta la visione appena descritta (che ha illustrato lei stessa con il "disegno precognitivo" che viene riprodotto in questa pagina), un'altra medium romana fece un sogno premonitore: "Per tre ore, tra le cinque e le otto del mattino, era rimasta in uno stato di dormiveglia durante il quale aveva 'assistito' ad una scena apocalittica; e la sua voce, nel farmene il racconto, ne tremava ancora. Le era parso, dapprima, che una montagna sprofondasse nel mare; poi si era accorta che non di mare, si trattava, bensì di un lago; e che l'acqua del lago, proiettata all'esterno dal crollo della montagna, andava a riversarsi tutt'intorno. Da ciò, danni e distruzioni incalcolabili. Quarantott'ore dopo, si verificò l'orrenda tragedia del Vajont." (p. 40-41)Come valutare tutto ciò? Semplici coincidenze? Reali poteri di premonizione? Oppure ci sono delle altre spiegazioni? Qui non vogliamo di certo addentrarci su un terreno così controverso e problematico com'è quello dei fenomeni cosiddetti paranormali. Campo nel quale, tra l'altro, non è neanche difficile imbattersi in trucchi e frodi (volontarie o involontarie che siano). Si deve però ricordare che anche in questo settore sono stati effettuati studi seri e rigorosi. In particolare si segnalano le indagini della Society for Psychical Research (nata a Londra nell'Ottocento e poi seguita da iniziative analoghe), che ha cercato di accertare, effettuando degli esperimenti, la realtà di alcuni fenomeni come la percezione extrasensoriale e la telecinesi (vd. Enciclopedia Treccani ediz. cartacea, alla voce Psichica, ricerca, cui rimandiamo per eventuali approfondimenti). Gli scienziati tuttavia non concordano sulla validità dei risultati ottenuti. Secondo alcuni una tale operazione di verifica non ha neppure fondamento. Che senso ha infatti utilizzare metodi scientifici, cioè basati sull'osservazione di fenomeni ripetibili, per indagare eventi eccezionali che sembrano sottrarsi ad ogni controllo? Le premonizioni, ad esempio, non si verificano con costanza. Oltretutto, essendo abbastanza indeterminate o solo vagamente allusive all'evento che poi accade, esse si prestano ad essere lette e spiegate a posteriori con una certa libertà.
Ripetiamolo: qui non vogliamo prendere posizione per l'uno o l'altro punto di vista né addentrarci ulteriormente nell'ampio dibattito che circonda questo tipo di fenomeni. Abbiamo solo voluto riferire dei fatti, sicuramente sorprendendenti e curiosi, senza però dimenticare che essi comportano anche delle notevoli difficoltà interpretative.
(Foto: l'immagine del calderone rovesciato, così come appare nel disegno che è stato tracciato prima che si verificasse il disastro. Le figure in basso sono interpretabili come le case travolte dall'onda.)
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