ERTO e CASSO |
Comune del Friuli Venezia Giulia (Pordenone), a 776 metri d'altezza, ab. 1666, alla destra del torrente Vajont. Il comune, formato dai centri di Erto, Casso e S. Martino, aveva sede nella frazione di Erto; dopo il disastro del 1963, in cui il paese è stato quasi completamente distrutto, è stato trasferito a Cimolais. Sulle origini di Erto si sono cimentati diversi studiosi. Secondo il sacerdote Domenico De Filippo il paese fu fondato da una colonia di Cimbri scampati nel 101 a.C. allo sterminio di Mario, avvenuto presso Vercelli dove i Cimbri erano sconfinati dalla Spagna. La colonia si sarebbe rifugiata nella valle del Vajont fondandovi Erto. Altri sostengono che il centro abbia origine più antica, dimostrata dal ritrovamento, alcuni anni fa, di oggetti risalenti all'epoca romana, venuti alla luce durante i lavori di sbancamento per la costruzione di una strada. Un altro studioso, Giorgio Valussi, ritiene che il più antico insediamento della vallata sia quello di San Martino, ora completamente distrutto dall'ondata del 9 ottobre 1963, risalente all'epoca dei Longobardi dal cui protettore, S. Martino, avrebbe preso il nome. Un appassionato di storia locale, Attilio Corona, suggerisce alcune interpretazioni, non certo da scartare, sull'origine del nome di Erto. Potrebbe, egli dice, discendere dalla dea longobarda Elerta, da cui Hert che si trova ancora citato in vecchi manoscritti; oppure dal latino Nertus, da cui Nert come viene ancora chiamato il paese nel dialetto locale. |
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