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Martini (1993) individua e definisce 4 tipi di legami:
I legami nota sono quelli che potrebbero corrispondere alle tradizionali note a pie' di pagina. Connettono ad esempio un vocabolo o un'espressione verbale con la sua definizione.
I legami rimpiazzo possono essere paragonati alle digressioni che un autore compie in un libro inserendo incisi o proposizioni subordinate all'interno del tema principale. Portano ad un commento, una spiegazione, una illustrazione, una sintesi, insomma qualcosa che possa sostituire (rimpiazzare) il concetto espresso nel nodo di partenza.
I legami riferimento corrispondono, nella tecnologia del libro, a rinvii a paragrafi successivi o precedenti (introdotti da proposizioni del tipo: "come già detto nel capitolo 4....", "come si vedrà in seguito..."). Consentono di passare rapidamente da un nodo all'altro in cui vengono trattati i medesimi argomenti.
I legami comando non hanno corrispondente nella tecnologia del libro, ma Martini porta l'esempio di un lettore che interrompa la consultazione di un testo per consultare un dizionario, usare la calcolatrice ecc... Le funzioni di tali legami sono molte: ad esempio lanciare un programma di video scrittura, un foglio elettronico, far partire un filmato, eccetera.
 

(Il testo è  tratto da Calvani)
 

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