Con l'avvento della nazionalizzazione dell'energia elettrica anche la SADE è costretta a vendere i suoi impianti, tra cui quello del Vajont. Questo avviene il 14 Marzo del 1963; tuttavia il Vajont resta momentaneamente sotto il controllo della SADE in attesa che subentri l'ENEL. Con questo passaggio di proprietà della diga, non solo gli operai, ma anche tutti i dirigenti SADE diventano automaticamente dirigenti dell'ENEL. D'altra parte non sarebbe stato facile trovare altri dirigenti in grado di far funzionare 300 dighe, tante erano quelle sotto il controllo della Sade: meglio allora assumere quelli che c'erano già.
Sa l'ENEL della frana del monte Toc? Sa della raccomandazione di Ghetti? Qualcuno ha informato il nuovo proprietario di tutto ciò?Paolini a questo proposito fa un ragionamento usando come paragone la vendita di una macchina usata.
Brano dello spettacolo
televisivo
in cui viene recitato
questo pezzoQuando io vendo la macchina usata, devo dirglielo io a quello che la compra come va? Se lui me lo chiede cosa gli dico? "Bene!". Hai mai visto macchine usate in vendita che vadano male? Non te le vende nessuno quelle che vanno male. Se poi quello che la vuol comprare insiste e ti domanda:" I freni?" Eh, i freni... i freni ... Tu cosa gli dici? "Regolare". Tu lo sai benissimo... quella macchina lì se la conosci, la eviti. Però se finalmente hai trovato quello che te la compra... invece che rottamarla... Li butti via i soldi? Hai scrupoli di coscienza? Allora prendi le chiavi della macchina, gliele dai e dici:" Toh! Portala dal tuo meccanico..." (p. 95) Lo stesso bel gesto lo fa la SADE. Prende le chiavi della macchina e le dà all'ENEL e fa: "Toh! portala dal tuo meccanico..." In questo caso, però, il meccanico dell'ENEL era lo stesso della SADE, quindi: "Nessun problema alla diga".
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