Le caratteristiche dei fiumi italiani imporrebbero la creazione di vaste zone adiacenti ai corsi d'acqua di fondovalle in cui l'acqua possa dilagare e accumularsi durante le piene per defluire successivamente.La crescente richiesta di nuovi terreni da utilizzare per le attività agricole e industriali o per gli insediamenti urbani ha fatto sì, invece, che si costruissero argini artificiali vicino al corso della corrente per conquistare nuovo terreno da coltivare o utilizzare per altri scopi.
In alcuni casi si è anche provveduto a cementificare l'alveo dei fiumi, per edificare e costruire meglio nei suoi dintorni. Ciò fa aumentare la velocità del deflusso superficiale e rende elevato il pericolo di piene improvvise e intense.
Infine, invece che lasciare nelle pianure alluvionali aree libere inondabili in occasione delle piene, si è preferito spesso creare nelle zone a monte bacini artificiali per la produzione di energia idroelettrica. La costruzione di laghi artificiali ha determinato sul posto cambiamenti delle forme superficiali e del clima e ha prodotto lungo il corso d'acqua sbarrato variazioni nel regime.
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