"La Repubblica... tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione"
(dall'Art. 9 della Costituzione Italiana)
[Inizio]Importanti e comuni sono gli interventi dell'uomo per prevenire o ridurre i danni al territorio. I principali (riassunti nella tabella) sono le difese contro l'erosione, le alluvioni e le frane.
1. Opere di difesa dall'erosione e dalle alluvioni
- Briglie.
L'erosione a opera delle acque superficiali dipende dalla velocità della corrente, che può essere rallentata con la costruzione di gradini, chiamati briglie, lungo il corso d'acqua.
Tra una briglia e l'altra l'acqua scorre con scarsa pendenza, per poi passare con un salto brusco al gradino successivo. In questo modo si diminuisce la velocità della corrente e di conseguenza anche l'asportazione di materiali.
- Argini artificiali.
Per impedire le alluvioni si può intervenire sui corsi d'acqua costruendo argini artificiali. La progettazione di queste opere di difesa deve tenere adeguato conto dell'aumento delle masse d'acqua durante le piene. Per questo motivo gli argini sono eretti ad una certa distanza dall'alveo, così da consentire sfogo alle acque in caso di necessità.
- Serbatoi di piena e scolmatori.
Allo scopo di diminuire la portata dei corsi d'acqua in piena si costruiscono i serbatoi di piena e i canali scolmatori.
I serbatoi di piena sono bacini, nei quali vengono convogliate le acque al fine di trattenere una parte dell'ondata di piena.
Gli scolmatori sono canali o gallerie che, aperti prima dell' arrivo dell'ondata di piena, fanno defluire parte delle acque in un lago o in un mare.
- Sistemi di contenimento.
In molti fiumi le arginature artificiali interferiscono con il normale funzionamento dei sistemi fluviali. Per un'adeguata protezione delle ondate di piena, è indispensabile predisporre dei sistemi di contenimento.Di recente si è iniziato a utilizzare i bacini artificiali anche per controllare e regolare le portate dei fiumi.
- Canali artificiali.
Per contenere le ondate di piena lungo il corso inferiore dei fiumi, fin dai tempi più antichi vengono scavati canali artificiali e allargamenti dell'alveo. In alcuni vasti tratti di pianura alluvionale vengono lasciati sgombri, così che l'acqua delle piene possa riversarvisi completamente.
- Rimboschimento e controllo della vegetazione.
Visto che il disboscamento contribuisce ad accrescere il rischio di alluvioni e frane, un adeguato controllo della distruzione della vegetazione ed eventuali interventi di rimboschimento dove ve ne sia la necessità, possono essere fattori molto importanti per mantenere un territorio in equilibrio e prevenirne il dissesto.
[Inizio]2. Interventi di difesa contro le frane
Le frane possono provocare danni ingenti alle cose e alle persone. La prevenzione e il consolidamento delle frane sono gli interventi di difesa più frequenti operati dall'uomo sul territorio.
- Evitare costruzioni.
Gli interventi di prevenzione sono come sempre i migliori. L'uso scorretto del territorio può trasformare un terreno normale in un terreno franoso. Una volta individuati i terreni poco stabili, una efficace misura preventiva consiste nell'evitare la costruzione di manufatti su questi terreni.
- Evitare sbancamenti.
Opere edilizie che sovraccaricano i versanti possono provocare frane. Identiche conseguenze si hanno con sbancamenti che aumentano eccessivamente la pendenza dei versanti.
- Circolazione delle acque.
Altri interventi di prevenzione riguardano la circolazione delle acque superficiali e sotterranee. Bisogna impedire che le acque di ruscellamento raggiungano il terreno instabile. Le acque di ruscellamento vanno allontanate dalle zone a rischio mediante fossi di scolo. L'acqua che si infiltra, infatti, appesantisce il terreno, che frana con maggiore facilità.
La prevenzione delle frane si attua anche favorendo lo sviluppo della copertura vegetale ed estraendo acqua dal terreno mediante pozzi. Si possono costruire opere di contenimento, come muri di sostegnoe gabbionate, o appensatire con materiale inerte il piede della frana per stabilizzarla.
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